Si è conclusa con due speciali appuntamenti la stagione sportiva del progetto “Lo Sport ti AiUta”, promosso presso la Casa Circondariale “Ettore Scalas”.

Nato nel 2022 dall’incontro tra la Fondazione Carlo Enrico Giulini, il Cagliari Calcio e la Direzione-area educativa del carcere e reso possibile grazie alla disponibilità di Fondazione di Sardegna e al supporto di Sport e Salute e FIPE, l’intervento ha da subito avuto una mission chiara: rispondere ai bisogni della popolazione carceraria attraverso un’attività sportiva e ricreativa che contribuisse a migliorare la salute psico-fisica dei detenuti e a favorire lo sviluppo delle proprie capacità relazionali nell’interazione con gli istruttori e i compagni di gioco.

Gli atleti-detenuti che hanno partecipato durante la stagione agli allenamenti guidati dal mister Mattia Belfiori, Responsabile dell’Attività di base del Cagliari Calcio e della Cagliari Football Academy, hanno preso parte lo scorso 30 maggio a un quadrangolare di calcio a 5. Arbitro d’eccezione Bernardo Mereu, Responsabile del Settore Giovanile rossoblù, che ha decretato la squadra vincitrice al termine di una finale molto tirata e culminata con i calci di rigore.

Primi e secondi classificati hanno affrontato nella mattinata del 6 giugno il team guidato in attacco da Matteo Mancosu, attuale vice-allenatore dell’Under 15 del Cagliari, e composto da altri tecnici e dipendenti del Club. A sostenerli da bordocampo i compagni, oltre a Stefano Esu, Coordinatore Regionale di Sport e Salute, Nicola Testa, Presidente FIPE Sardegna, Marianna Orrù, Consigliera di Fondazione di Sardegna, e Marco Porcu, Direttore della struttura penitenziaria che ha ospitato il progetto.

A rendere indelebile il percorso la consegna di maglie e attestati da parte della Presidente della Fondazione Carlo Enrico Giulini, Ilaria Nardi, del centrocampista rossoblù Marco Mancosu e del Presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini.

Quest’ultimo ha ricevuto dai detenuti una creazione realizzata nella falegnameria della Casa Circondariale dedicata a Gigi Riva, dichiarando: “Ringrazio la direzione e le istituzioni coinvolte in questo progetto davvero emozionante. Personalmente, ma parlo a nome di tutto il Club e mi affianco alla Fondazione che da anni porta avanti un lavoro straordinario in tutto il territorio, sono onorato di vivere momenti così intensi. Il progetto che vede coinvolti i nostri tecnici e tutta la struttura che ogni giorno lavora con i ragazzi dell’attività di base, il settore giovanile e l’Academy è cruciale perché porta anche in un contesto come la Casa Circondariale di Uta i più sani valori dello sport finalizzati ad accrescere le relazioni interpersonali. Una volta di più dimostriamo come lo sport sia la base solida per molteplici obiettivi, in primis la crescita dell’individuo all’interno di un collettivo. In tal senso il Cagliari Calcio risponde sempre presente portando il proprio contributo con tutti gli attori coinvolti nei vari ambiti”.