In occasione del match del Cagliari contro la Juventus, i giocatori che hanno fatto l’ingresso in campo, oltre al direttore di gara, sono stati accompagnati dalle bambine e dai bambini in cura presso l’Ospedale Pediatrico Microcitemico del capoluogo sardo o seguiti dall’associazione Charlibrown, attivissima sul sociale e attenta ai bisogni di persone ospedalizzate e con disabilità, famiglie in difficoltà e senzatetto.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Club rossoblù e resa possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Carlo Enrico Giulini (che nella struttura propone il progetto “Musica e Lettura… Siamo parte della cura”), l’associazione isolana e il Centro Elica, ha offerto ai piccoli tifosi l’opportunità di vivere l’emozione unica di scendere sul terreno di gioco insieme ai loro campioni, accompagnandoli mano nella mano.

Un momento di integrazione e condivisione, capace di abbattere ogni barriera, unire e includere, testimoniando il vero spirito dello sport.

Così Ornella Aledda e Maria Grazia Corrias, che quotidianamente supportano i piccoli ospiti dell’Ospedale Microcitemico attraverso la musico-terapia e la psico-lettura: “Per molti bambini è stata la prima volta in uno stadio. Questa esperienza ha permesso loro di vivere un momento di condivisione, in cui gioia e spensieratezza si sono riprese uno spazio importante per la loro età. Stare accanto ai giocatori rossoblù e bianconeri gli ha consentito di sentirsi attivi, protagonisti, emozionati e soprattutto… veri tifosi”.